Linea verde a Orsomarso ma il Comune non sa niente

ORSOMARSO - “Siamo sorpresi e meravigliati che il sindaco di Orsomarso non fosse a conoscenza dell’evento televisivo che avrebbe coinvolto la valle del fiume Argentino per le riprese della notissima trasmissione di Rai uno Linea Verde condotta da Paolo Brosio”. Sono queste le dichiarazioni a caldo del consigliere comunale di minoranza, gruppo Insieme per Orsomarso, Gianluca Bottone che si fa così interprete anche della posizione degli altri esponenti di opposizione, abbastanza diffusa nella popolazione del piccolo centro del parco del Pollino.
Una iniziativa, quella di Bottone, che sembra anticipare una più articolata presa di posizione da parte di tutto il gruppo riaccendendo, quindi, la discussione politica sul parco e sulla gestione più in generale del territorio sottoposto a misure di salvaguardia ambientale.
“Pur condividendo nella sostanza – prosegue Gianluca Bottone – la presa di posizione del sindaco, non posso non rilevare un preoccupante scollamento istituzionale fra il Comune e l’Ente di gestione della Riserva che a quanto sembra o non parlano fra di loro, o parlano lingue diverse. Invece mai come oggi è necessario procedere in strettissima sinergia, nel rispetto delle competenze di ciascuno, ma sempre con l’unico grande obiettivo di operare nell’interesse della nostra comunità e di questo territorio, unico dal punto di vista naturalistico e ambientale”.
Nelle parole dell’esponente di Insieme per Orsomarso, si nota non poca amarezza soprattutto quando fa riferimento ai bambini delle scuole elementari e medie del piccolo centro che avrebbero magari potuto anch’essi partecipare giorno 15 mattina alle riprese televisive, così come avevano già fatto altre volte in passato, magari insieme ai loro coetanei che erano stati fatti venire in pullman da lontano proprio per l’occasione.
“Ormai – conclude il consigliere Bottone – le cose sono andate così, sarebbe inutile adesso inasprire i toni di un polemica che risulterebbe comunque sterile e dannosa, cercando invece di trarne un insegnamento per il futuro oltre, naturalmente, agli innegabili benefici che una vetrina nazionale come quella di Linea Verde può portare ad Orsomarso”.