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La scossa delusa prende le distanze da Paravati

ORSOMARSO - “L’alleanza con Paravati non si è mai realizzata nei patti perché non c’è nessun cammino amministrativo intrapreso che rappresenta il programma con il quale ci siamo presentati all’elettorato”. Ad affermarlo è il presidente dell’associazione socio-culturale La scossa Antonio Pappaterra candidato dei Verdi alle ultime elezioni politiche. Si tratta di una dichiarazione che conferma quanto già sussurrato da tempo in merito alla rottura del rapporto di alleanza di questa importante componente con la compagine che da due anni regge il comune di Orsomarso.
Un’iniziativa, quella di Pappaterra, che risponde finalmente anche alle reiterate richieste del capogruppo della minoranza consiliare Alfredo De Caprio che da mesi aveva sollecitato chiarezza sulla propria posizione. Adesso, ai responsabili del sodalizio non resta che prendere atto che l’amministrazione comunale non li ha mai considerati “né come una forza politica, né come cittadini capaci di intendere e di proporre formule di sviluppo o di idee per l’interesse del paese”.
Tutto ciò nonostante il programma politico-amministrativo fosse stato “interamente” scritto dalla Scossa e dal sindaco Paravati. “Quando vincemmo le elezioni – scrive Antonio Pappaterra – pensavamo che si potesse dar vita a forme di partecipazione attiva della cittadina ma, dopo due anni di continui proponimenti e di continue richieste, ancora non c’è stata nessuna propensione per attuare le riforme e il percorso promesso in campagna elettorale. Ad oggi – fa sapere – sono 32 in totale le richieste presentate dal gruppo La scossa al protocollo del comune di Orsomarso e la maggior parte di esse non hanno avuto risposte esaurienti”.
Anche una richiesta di verifica di maggioranza sull’operato di Giunta che, secondo gli accordi pre-elettorali sarebbero dovute tenersi almeno ogni 6 mesi, proposta nel giugno 2005, era stata completamente ignorata. Di fronte ad un simile atteggiamento la Scossa aveva chiesto in una lettera personale consegnata a mano, al proprio rappresentante, nonché capogruppo di maggioranza Angelo Cersosimo, il 19 aprile scorso, di dimettersi dalla carica e di mantenere il seggio in seno al consiglio comunale come gruppo politico autonomo.
Ma neanche questa sollecitazione sembra abbia avuto migliore fortuna per cui si potrebbe configurare un’ulteriore clamorosa rottura tutta interna all’associazione. In ogni caso qualche elemento di chiarezza si dovrebbe avere in occasione del prossimo consiglio comunale convocato per martedì 6 giugno con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio.
san.pio gio.
27/05/2006
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