Accedi oppure Registrati
Prima pagina Notizie Articoli Foto Dizionario dialettale Abystron teche Sostienici

dove

Direttore: Pio Giovanni Sangiovanni Credits | Privacy
 
12:41
Venerdì
26/04/2024
Traduci English Français Español Deutsch Portuguese
Sei in /Calabria/Precedenti/Notizie/Notizie 2007/Consulta giovanile Scalea

La Consulta giovanile aderisce al Forum regionale

SCALEA - La Consulta Comunale “Forum Giovanile” di Scalea, guidata da Antonio Forestieri, ha partecipa lo scorso 31 marzo al primo incontro del Meeting Regionale dei Giovani Calabresi, organizzato dal Comitato per la Consulta Giovanile della Calabria CGR, che si è tenuto presso la sala consiliare di Lamezia Terme. La delegazione scaleota è stata completata dalla presenza di Luigi Fazio e Francesco Acquaviva, che insieme a quella di Belvedere Marittimo, presieduta da Antonello Grosso La Valle, hanno rappresentato tutto l’Alto Tirreno Cosentino.

L’incontro dal tema “La Calabria che vorremmo alla luce del recente Patto per la Calabria e la realizzazione della Consulta Giovanile Regionale ai sensi L.R. n. 2 del 2000”, ha visto la partecipazione del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, del consigliere regionale Salvatore Magarò, firmatario del disegno di legge che modificherà la L.R. 2/2000 sulle politiche giovanili, e in rappresentanza della presidenza del consiglio regionale della Calabria, l’avvocato Strazio, oltre a numerose delegazioni di giovani delle oltre 40 tra Associazioni, Forum e Consulte Giovanili provenienti da tutta la Regione e aderenti al CGR.

Il meeting ha permesso ai giovani partecipanti di confrontarsi sui temi a loro più cari, sulle loro priorità ed esigenze ma soprattutto di chiedere “riscontri concreti” sullo stato d’attuazione della L.R. 2 del 2000 e sul recente Pdl presentato in Consiglio dall’ On. Magarò. E proprio aprendo il dibattito sul progetto di legge per l’istituzione della “Consulta Giovanile Regionale”, che i Referenti del Comitato CGR, hanno inteso sensibilizzare prima, ed ottenere poi quell’ampio “consenso” da parte di tutte le espressioni dei partiti e della società civile sull’opportunità di realizzare la Consulta Giovanile Regionale, la quale come afferma la stessa L.R. n° 2 del 2000 dovrebbe porsi come “espressione della soggettività politica dei giovani Calabresi, sostenerne i diritti, evidenziarne i bisogni”.

“L’universo giovanile – afferma il presidente della consulta scaleota, Antonio Forestieri – non può più passare in secondo piano. E’ necessario una maggiore attenzione ai giovani e alle loro problematiche. La presenza dell’on. Magarò e dell’avvocato Strazio, in rappresentanza del Consiglio Regionale, ha evidenziato che qualcosa si sta movendo. Non è più possibile per i padri scegliere senza ascoltare i propri figli. I giovani, oggi, non rappresentano solo un mero numero, ma una risorsa viva e attenta alle problematiche di una società, che troppo spesso tende ad isolarli. La fragilità che spesso anima l’universo giovanile, deriva dalla mancanza di guide capaci e poco attente alle loro esigenze e incapaci di rispondere alle loro domande. La legge regionale sicuramente non risolverà i problemi legati alla rappresentanza o allo svecchiamento della politica, ma sicuramente potrà essere uno strumento utile al raggiungimento di simili risultati”.

“Per quanto riguarda il nostro territorio, l’Alto Tirreno Cosentino, stiamo mettendo in piedi con l’amico Antonello Grosso La Valle, una serie di iniziative per avvicinare i giovani, le associazioni e le giovanili di partito, di ogni estrazione, al dibattito e alla partecipazione attiva dei giovani alla vita amministrativa. Questa è anche l’occasione per invitare i Comuni e i rispettivi assessorati alle politiche giovanili del comprensorio a prevedere, all’interno del proprio Statuto, l’istituzione delle Consulte Comunali Giovanili. Sarà sicuramente dimostrazione di civiltà e democrazia. Le politiche giovanili – conclude Antonio Forestieri - in un mondo di poche e sgangherate certezze, di pochissimo ascolto di qualità e una miriade di stimoli al consumo, dovranno fare due cose semplici. Ascoltare e dare forza all’autonomia creativa dei giovani che si traduce in personali progetti di vita e libertà. Non c’è sviluppo certo nel nostro Paese, senza un investimento nuovo e strategico sui giovani, sulle loro idee, sul loro talento, sulla loro energia e sulle loro passioni”.

02/04/2007
Ascolta con webReader

 


2 commenti.

Per visualizzare lo spazio commenti è necessario accedere al sito.

Accedi
Nome utente
Password
 
 
Registrati | Recupera dati