La festa dell'aeroporto si trasforma in tragedia

SCALEA - Una grave tragedia segna quella che doveva essere la tre giorni di manifestazioni di inaugurazione ufficiale dell’aeroporto di Scalea. Maurizio De Stasi, 64 anni, ufficiale dell’aeronautica in pensione e suo figlio Vittorio di 32 anni, capitano dei carabinieri e comandante del nucleo elicotteristi di Albenga (Savona) sono morti in seguito allo schianto del loro aereo ultraleggero che è precipitato a pochi metri dalla pista dell’aeroporto di Scalea ieri mattina intorno alle ore 12,15. I due sfortunati piloti erano arrivati in mattinata a bordo del loro velivolo Lancair 320 provenienti dall’aeroporto di Pontecagnano in provincia di Salerno, per partecipare all’Air Show, l’evento che doveva, di fatto, segnare l’avvio all’attività operativa dell’importante struttura di Scalea.
Da una prima ricostruzione del mortale incidente, la cui attività investigativa viene coordinata dal comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza, colonnello Aloisio Marigiò, risulta che Vittorio e Maurizio De Stasi avevano chiesto ed ottenuto l’autorizzazione ad alzarsi in volo per compiere una serie di evoluzioni acrobatiche. Dopo una serie di volteggi al di sopra dell’area dell’aeroporto ed una successiva puntata verso il mare, il velivolo stava rientrando verso la pista, quando, improvvisamente ha cominciato a perdere quota avvitandosi su stesso e precipitando perpendicolarmente al suolo in un’area ricoperta da sterpaglie e canne fra i margini dell’aviosuperficie e la superstrada 18.
L’impatto al suolo del piccolo aereo non ha lasciato scampo ai due occupanti che sono morti sul colpo.
La manifestazione Air Show, che era stata presentata come un grande evento ed una festa aperta al pubblico, alla quale partecipavano le forze aeronautiche militari, i paracadutisti, aerei ed aerovelivoli di vario tipo, tra i quali alcune tipologie di dirigibili, è stata immediatamente sospesa in segno di lutto.