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Ugo Manco invita Licursi a dare le dimissioni

SCALEA - “Caro Gennaro, chiedo le tue dimissioni da Consigliere comunale perché hai fallito gli obiettivi prefissati”. Con questo invito perentorio che non ammette mezze misure Ugo Manco, esponente di spicco del Movimento Diritti civili di Franco Corbelli e fra i principali promotori della lista civica Torre Talao che partecipò alle amministrative della primavera scorsa per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale di Scalea, prende le distanze da Gennaro Licursi sconfessandone l’operato in seno al civico consesso in qualità di consigliere di minoranza. Ecco il testo completo della lettera.

Caro Gennaro, ad un anno dal voto della scorsa Primavera chiedo le Tue dimissioni da consigliere comunale perché hai fallito gli obiettivi che ci eravamo prefissati deludendo le aspettative di molti componenti della Lista Torre Talao e di numerosi nostri elettori che si attendevano una opposizione più incalzante e stimolante. Sono questi i motivi che, in caso Tu non voglia dimetterti, mi spingono a prendere le distanze: soprattutto per mantenere fede, in maniera sacrosanta, ad un patto stretto con i miei concittadini ai quali avevo ed avevamo promesso un programma e quindi un’azione concreta, non parole e non certamente strane intese con la maggioranza che governa Scalea.
Dovevamo continuare a farci sentire, come gruppo traendo forza dal simbolo di Scalea, la Torre Talao, e invece il nostro cammino si è fermato ad un bivio e Tu hai proseguito solitario per la tua unica strada, coprendoti il viso con i paraocchi ed evitando di voltarti indietro per rassicurare i Tuoi compagni di squadra.
Oggi sono tanti miei e nostri elettori a fermarmi e a chiedermi conto, non solo in riferimento alla sconfitta schiacciante, ma soprattutto sui programmi futuri, sulle prospettive, sulla prossima stagione turistica. C’è qualcuno pronto a vedere in noi ancora un gruppo affiatato pronto a stimolare e, quando è necessario, a contrastare l’azione amministrativa. Oggi posso affermare e far sapere ai nostri elettori che Tu hai miseramente fallito i ‘’nostri’’ obiettivi utilizzando il motto: ‘’Non ti curar di loro, ma guarda e passa’’, pensando ai soli Tuoi obiettivi.
Non ho più un punto di riferimento in Consiglio comunale al quale dovrei invece trasmettere le istanze degli elettori e di tutti i nostri compaesani. L’unico modo per dimostrare credibilità è quello di una Tua ‘’ritirata’’ in buon ordine lasciando spazio ad una figura sostitutiva che prenda le direttive della squadra cercando di raddrizzare la rotta in nome dei tanti giovani che hanno creduto nel progetto ‘’Torre Talao’’.
Qualora dovessi decidere di mantenere la Tua poltrona, Ti invito a non agire in nome e per conto di Torre Talao che nel suo programma, oggi nelle Tue mani carta straccia, prevedeva la partecipazione popolare, quella che Tu hai eliminato subito, intraprendendo una strada solitaria appoggiandoti mano nella mano ad un solo compagno di viaggio, o di sventura, mi verrebbe da dire.
Molti di noi hanno anche scelto di farsi da parte, di diventare solo delle colonne portanti della Torre perché hanno, ancora una volta, creduto nella Tua figura ‘’alternativa’’, invece Tu non ci hai ripagato con la stessa moneta. Ti ricordo un passo nel nostro programma che doveva segnare le linee guida della nostra azione politica: “Il nostro è un progetto organico in cui SCALEA è considerata un sistema complesso composto da una struttura sociale, una comunità politica, un tessuto economico, un’opera d’arte, un territorio: tutti elementi interdipendenti. E’ evidente che un qualsiasi progetto che tiene conto di uno solo di questi elementi è destinato, se non al fallimento, a produrre effetti effimeri.
Per sostenere il nostro progetto di sviluppo prevediamo l’attuazione di politiche sociali e culturali che saranno determinanti anche per modificare il tipo di rapporto tra istituzione e cittadino: da rapporto verticale di autorità e dipendenza (il rapporto clientelare al quale finora siamo stati abituati), a rapporto paritario tra delegato e delegante, così contribuendo alla diffusione e al radicamento di quegli elementi immateriali che costituiscono il cosiddetto senso civico, la cui mancanza impedisce la collaborazione e la solidarietà. Ed è per questo che daremo piena attuazione allo statuto comunale soprattutto nella parte in cui prevede l'istituto della partecipazione popolare ai temi di rilevante interesse per lo sviluppo della comunità scaleota”.
Se Tu hai fallito scegliendo un altro percorso, io non sono disposto a seguirti, a meno che Tu non scelga l’unica strada: quella delle dimissioni.

Ugo Manco
12/04/2006
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