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Gli incendi danneggiano gravemente gli operai

Altro che colpa dei forestali, gli incendi danneggiano gravemente anche gli operai. E' questo in sintesi il senso del comunicato della segretaria nazionale della Flai-Cgil Ivana Galli che abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo.

CALABRIA - “Gli incendi che stanno distruggendo una fetta del nostro patrimonio forestale confermano il degrado morale e civico del paese. Tutto ciò è sottolineato da un crescente individualismo, dalla mancanza di valori, dalla logica del profitto, dal gusto per la visibilità anche solo per un giorno. Le drammatiche conseguenze degli incendi, poi, pesano sul futuro dell’ambiente, dell’economia delle regioni ma anche sui lavoratori forestali, impegnati a mantenere e proteggere il patrimonio boschivo.

Il doversi difendere ogni volta che il fuoco divampa e devasta importanti aree boschive è assurdo per il lavoratore che quotidianamente deve lavorare anche per compensare quelle inefficienze amministrative e burocratiche degli enti preposti.
L’assenza dei piani regionali per la forestazione e dei necessari fondi per i piani di prevenzione porta alla gestione del contingente, lasciando la prevenzione al fato.

Sarebbe interessante sapere come avvengono i rimboschimenti, così come conoscere con esattezza chi decide che tipo di piante utilizzare.
Prevenzione e manutenzione andrebbero fatte ogni anno, attraverso la costruzione di muretti di contenimento, di barriere frangifuoco, di percorsi nelle aree boschive e con la creazione di punti per l’attacco delle autobotti.

Ha pienamente ragione Bertolaso nel sostenere che gli incendi non si spengono con gli aerei ma con una cultura dell’ambiente e delle prevenzione con il coinvolgimento ed il controllo da parte delle autorità e delle comunità.
Siccome esisterà sempre un criminale o bande di criminali che appiccheranno il fuoco va ipotizzata la possibilità che le comunità colpite si costituiscano parte civile contro chi incendia e contro chi non mette in atto quanto previsto dalle leggi esistenti.

La legge 353 del 2000 ha previsto il censimento delle aree distrutte dal fuoco per evitare che i piromani ritornino. E’ stato fatto? Così come il cambio di destinazione d’uso di queste aree; è avvenuto? Non possiamo ricordarci di questo solo quando i roghi devastano e criminalizzare di conseguenza i lavoratori forestali.
A chi pone sotto accusa il lavoro degli operai forestali occorre ricordare che in Calabria essi sono stati tutti stabilizzati pertanto non vi è alcuna motivazione che potrebbe spingere questi lavoratori a compiere atti criminali come quello di dare alla fiamme i boschi.”

Ivana Galli - Segretaria nazionale Flai-Cgil
27/08/2007
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