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Cari amici della Locride ...

CALABRIA - Oltre alla “abituale locandina”, che per la verità abituale non lo è mai stata, don Giovanni Mazzillo ha voluto inviarci qualcosa di più del solito: si tratta di una lettera di Vincenzo della Comunità di Liberazione di Gioiosa Jonica (LOCRI) e in allegato i comunicati stampa di Mons. Bregantini, Vescovo di Locri, che gli erano stati trasmessi da Frédéric. “Sono tutte persone – scrive don Giovanni – a noi molto care e molto vicine. Vivono, soffrono e lottano anche per noi e per ciò in cui noi crediamo in quella parte della Calabria dove la delinquenza mafiosa ha mostrato ancora una volta tutta la sua ferocia. Colpendo Fortugno è come se avesse voluto ammonire che non è possibile nemmeno tentare di cambiare la realtà nel senso di quelle stesse profezie sul regno di Dio che leggiamo ogni settimana.
Cari amici della Locride
a voi va tutta la nostra solidarietà, il nostro affetto e la nostra rinnovata volontà di continuare a fare di tutto perché la legalità predomini sulla criminalità, la pace sulla violenza, la fiducia e la collaborazione sul fatalismo e sull'indifferenza. Ciascuno di noi lo farà, facendo meglio, facendo di più, finalizzando il nostro agire, il nostro pregare e il nostro riflettere a questi obbiettivi che alla fine coincidono con quelli indicati da Gesù e per i quali Gesù ha dato se stesso.
Un abbraccio a tutti, ma particolarmente a voi, Mons. Bregantini, Vincenzo, Frédéric e voi che dalla Locride ci indicate ancora che bisogna continuare ad amare senza rinunciare a lottare, bisogna lottare in maniera nonviolenta senza smettere un solo minuto di amare. Grazie, DG


Carissimi tutti, sono Vincenzo Linarello, delegato per la Pastorale Sociale e del Lavoro di mons. Bregantini, e punto della rete di realtà sociali a Gioiosa Jonica con la Comunità di Liberazione (www.comunita.org). Come saprete certamente dalla stampa il momento che stiamo vivendo nella Locride e in Calabria è veramente drammatico. La sfida aperta con l'omicidio del vice-presidente del Consiglio Regionale è altissima. Non abbiamo mai fatto richieste così forti allo Stato, anzi siamo stati spesso contrari ad Esercito, corpi speciali, ecc. Ma stavolta è diverso. Se non accade qualcosa di veramente serio entro qualche mese potremo cantare il requiem ad una democrazia già moribonda e probabilmente scorrerà ancora molto sangue. Per cui vi prego di darci una mano!!
Intanto comunque vi mando i link dove potrete leggere i comunicati stampa che abbiamo divulgato e in più un promemoria di quanto stiamo chiedendo a chi vuol darci una mano:
1. Divulgate i comunicati stampa (nostro e di mons. Bregantini) ovunque, in tutti i mass-media che potete contattare, anche nel più piccolo giornaletto di parrocchia o nelle radio locali; chiedete che venga dato spazio a quanto abbiamo scritto.
2. Chiedete a deputati o senatori di vostra conoscenza (meglio se della maggioranza) di fare almeno un'interpellanza parlamentare al governo su una o più delle seguenti questioni:
- richiesta di un intervento ancora più incisivo su tutta la Calabria, per restituirla al controllo dello stato e stroncare la catena di omicidi in atto;
- richiesta di un intervento straordinario di prevenzione attraverso: sostegni a cooperative e imprese di giovani che dimostrano di voler creare serie occasioni di lavoro, e maggiori risorse da destinare a servizi sociali territoriali quasi inesistenti e comunque esigui per l'emergenza in atto;
- richiesta di chiarimenti su come stiano proseguendo gli interventi straordinari e quali risultati stanno dando;
- richiesta di chiarificazione su come si intenda dare una risposta non solo a quest'ultimo omicidio ma alla stragrande maggioranza di omicidi rimasti impuniti in Calabria. Non ha importanza se siano già state fatte altre interpellanze su argomenti analoghi da altri deputati o senatori. Chiedete che vengano fatte ugualmente, magari con sfumature diverse, in modo da realizzare una forte pressione di molti deputati e senatori sul governo.
3. Organizzatevi ad essere presenti ad un momento importantissimo per noi in questo momento: giorno 7 novembre prossimo faremo infatti una grande riflessione regionale, proprio nella Locride, su "Etica e Sviluppo Locale". L'incontro era già stato programmato ma ora assume un significato ancora più grande. Saranno presenti tra gli altri anche il presidente Loiero, l'on. Luciano Violante, l'on. Franco Giordano e forse l'on. Grazia Sestini. Ribadiremo che non è possibile creare sviluppo nella nostra regione senza una chiara opzione etica. O si lavora per il bene comune o si rappresentano interessi di parte: "non si può servire a due padroni" (Lc 16,13a).
Vi preghiamo di diffondere la cosa in modo tale da far venire tanta gente, anche da altre regioni, per essere presenti in massa e testimoniare alla mafia ed alla classe dirigente regionale la nostra mobilitazione e la nostra determinazione a non arrenderci.
4. Magari, chi se la sente e vuole, venga a darci una mano d'aiuto, trascorrendo un periodo della sua vita in piena condivisione con la nostra terra e il nostro percorso di impegno e lotta per il lavoro e la libertà!
Grazie mille in anticipo. http://www.crealavoro.org
28/10/2005
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