Un violento temporale segna l'arrivo dell'autunno

ALTO TIRRENO – Un’improvvisa ondata di maltempo ha investito la notte scorsa il comprensorio della Riviera dei cedri. Si è trattato di una rapida perturbazione che tuttavia, nel giro di poche ore ha rovesciato sul terreno una enorme quantità di acqua provocando tutta una serie di danni e disagi che vanno dagli allagamenti delle strade e dei piani bassi delle case dei paesi rivieraschi, ai principi di frane e smottamenti di terreno lungo tutta la rete stradale dell’interno.
Una situazione che certamente poteva diventare più preoccupante qualora il maltempo avesse continuato ad insistere nella zona, ma per fortuna già nella prima mattinata di ieri aveva smesso quasi del tutto di piovere e a poco a poco è tornato a splendere il sole, cosa che ha consentito anche agli addetti alle strade di competenza dell’Amministrazione provinciale di intervenire prontamente eliminando le possibili situazioni di pericolo esistenti.
Una certa preoccupazione aveva destato, comunque, il livello che l’acqua aveva raggiunto nella periferia di Scalea, in località Pantano dove molti terreni coltivati sono stati completamente inondati; in particolare il canale di scolo che lambisce l’edificio scolastico del Liceo scientifico ed i quartieri circostanti, era praticamente colmo fin quasi a traboccare. Una situazione aggravata probabilmente anche dalla presenza di una folta vegetazione soprattutto da alte canne, rovi ma anche di altro tipo di materiale che ha reso molto più lento il deflusso delle acque, il cui livello alla fine della mattinata era sceso di pochissimo. A tale proposito è stato richiesto un intervento urgente di pulitura del canale da parte del Comune di Scalea.
Il brusco risveglio a suon di tuoni e dello scrosciare della pioggia battente ha, di fatto, segnato l’inizio meteorologico della stagione autunnale facendo registrare anche le prime piene dei fiumi Lao, Argentino, Abatemarco e, cosa abbastanza insolita, anche del torrente Sant’Angelo, nel territori Santa Domenica Talao e Scalea, che ieri mattina era forse il più impetuoso di tutti.