Nella notte crolla un muro e seppellisce due auto

SCALEA – Brusco risveglio la scorsa notte per gli inquilini del condominio Falcone di via Palmiro Togliatti a Scalea, nei pressi della stazione ferroviaria. Proprio mentre in tutta la zona imperversava un violento temporale che ha rovesciato in poco tempo una quantità enorme di acqua, hanno udito un forte schianto proveniente dall’area comune che è completamente recintata e il cui ingresso è protetto da un cancello metallico.
Un grosso muro di contenimento in blocchi forati, per una lunghezza di circa 20 metri ed un’altezza di 2,5 era improvvisamente crollato, probabilmente a causa delle infiltrazioni di acqua piovana, seppellendo parzialmente due auto di proprietà dei condomini. L’area comune del condominio Falcone, che è sovrastata dal versante nord da una specie di terrazzamento dove sorgono altri fabbricati, è stata letteralmente investita da un fiume d’acqua, fango e detriti che hanno creato un autentico lago.
Tutti i garage e gli scantinati al piano seminterrato sono stati invasi dall’acqua e dal fango provocando seri danni a suppellettili e altro materiale che vi era conservato. I vigili del fuoco e gli stessi condomini hanno avuto un bel da fare per intervenire in modo efficace; il peggio è stato comunque evitato anche grazie al fatto che, fortunatamente, ha smesso di piovere. I lavori di rimozione dei detriti e di pulizia dei locali invasi dal fango, sono andati avanti per l’intera giornata di ieri quando, alla luce del sole, appariva chiaro a tutti che il crollo del muro era stato sicuramente provocato dalla furia del maltempo, ma era altrettanto evidente che ciò era potuto accadere anche a causa di evidenti difetti strutturali, derivanti dall’adozione di una tecnica a dir poco sommaria in sede di costruzione.
Ma il bollettino del maltempo non si ferma qui, per l’intera mattinata, infatti, nell’intera cittadina si sono registrati seri problemi alla viabilità, con le strade ricoperte dai detriti trascinati dall’acqua piovana, dei pozzetti delle fognature saltati in molti punti. Anche i terreni della periferia, in località Pantano erano completamente inondati, mentre i fiumi Lao ed Argentino hanno fatto registrare la prima piena della stagione autunnale che, con il calo della temperatura sembra essere veramente arrivata.