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Pappaterra: è tempo di rivedere la legge 394/91

Il Presidente del Parco del Pollino è intervenuto alla conferenza nazionale "Parchi per una sola Terra" organizzata dal Parco delle Dolomiti Bellunesi. Siglata la "Carta di Feltre": "doppio decalogo" di diritti e doveri dei Parchi italiani.
FELTRE (BL) - “Togliere il sistema dei Parchi da uno stato di emergenza continua sul piano delle risorse finanziarie ed umane ed avviare un confronto anche sull’aggiornamento della legge 394 del ‘91”. Lo ha detto stamani, il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, intervenendo alla conferenza nazionale “Parchi per una sola Terra” in corso di svolgimento a Feltre, in provincia di Belluno, nel Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

Pappaterra ha parlato durante la prima sessione odierna “La situazione, le esperienze, le speranze”, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Feltre, Gianvittore Vaccari, senatore della Repubblica, Flavio Silvestrin, assessore regionale all’Ambiente, Aldo Cosentino, Direttore Generale Protezione Natura del Ministero dell'Ambiente, Guido De Zordo e Nino Martino rispettivamente presidente e direttore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e l’assessore provinciale all’Ambiente di Belluno, Irma Visalli.

Pappaterra, accompagnato dal consigliere del Parco del Pollino, Giancarlo D’Angelo, durante il suo intervento si è innanzitutto complimentato con il presidente De Zordo e il direttore Martino per l’organizzazione della conferenza “che è stata arricchita - ha detto il presidente del Pollino - da esperienze nazionali e internazionali di prim’ordine. Ciò evidenzia - ha continuato Pappaterra - il dinamismo e la creatività delle Dolomiti Bellunesi, un Parco che si pone all’avanguardia nello scenario dei Parchi italiani”. Con il Parco veneto – lo ricordiamo - il Pollino ha realizzato un gemellaggio nell’ambito del progetto Agire Por “Fossil Free” per lo scambio di esperienze sulle energie rinnovabili, scambio per il quale Pappaterra ha nuovamente ringraziato De Zordo.

Il Presidente del Parco del Pollino ha svolto due riflessioni di merito sui temi della conferenza. In primo luogo ha parlato ai Parchi italiani, evidenziando la necessità di portare a sistema il mondo delle aree protette di casa nostra, dando luogo per davvero “ad una solida e solidale rete ecologica nazionale” ed invitando tutti i presidenti dei Parchi presenti ad una maggiore cooperazione.

“E’ venuta fuori – ha dichiarato Pappaterra - l’esigenza di una maggiore consapevolezza nel rapporto con le comunità locali, con coloro, cioé, che vivono all’interno delle aree protette e che sono i primi destinatari delle scelte dei Parchi”. Pappaterra riprendendo gli interventi dell’assessore regionale Silvestrin e di quello provinciale Visalli ha detto che “la priorità assoluta è la riconquista del rapporto di fiducia con i cittadini dei Parchi”.

La conferenza, per Pappaterra, ha parlato anche all’esterno, cioè ai policy maker, ai decisori politici, in primo luogo Parlamento e Governo. “Questa occasione va colta – ha detto Pappaterra - per aprire anche attraverso la Federparchi un franco confronto per togliere il sistema da uno stato di emergenza continua sul piano delle risorse finanziarie ed umane ed avviare un confronto anche di aggiornamento e di manutenzione della legge 394/91 sui Parchi che rimane una grande conquista per il nostro Paese, ma che può essere certamente arricchita e migliorata. Così come un contributo può e deve essere dato – ha continuato Pappaterra - anche sul terreno della governance dei Parchi, con riferimento alle strutture di governo e a quelle burocratiche, senza sottrarci al confronto avviato nel Paese sulla necessità di razionalizzare ed armonizzare il ruolo e le funzioni degli Enti Parco quali soggetti mediatori tra l’interesse di tutela e di salvaguardia delle biodiversità e le legittime aspirazioni dei cittadini”.

I cittadini, infatti, sono i soggetti con più aspettative, sono coloro che, ha sottolineato il rappresentante del Parco del Pollino, “dall’istituzione dei Parchi si aspettano forti inversioni di tendenza sul piano socio-economico”.
“Parte di queste riflessioni – fa sapere Pappaterra – sono contenute nella bozza della “Carta di Feltre” che è stata approvata dall’Assemblea e che costituisce una traccia significativa ed importante per il confronto sul futuro dei parchi che auspichiamo partirà a breve”.

La conferenza, nella giornata di giovedì, ha ospitato una riflessione sulla vita dei Parchi esteri (la prima giornata era denominata “il Mondo”) con un intervento di Lindi Harvey, Vicedirettore del National Park Service degli Stati Uniti, di Paul Grigoriev, della IUCN, di Josè Courrau di The Nature Conservancy - Costa Rica e WCPA-USA e di Andras Krolopp, vicesegretario del countdown 2010.

Fonte: infoParco - Venerdì 11 luglio 2008
12/07/2008
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