Accedi oppure Registrati
Prima pagina Notizie Articoli Foto Dizionario dialettale Abystron teche Sostienici

dove

Direttore: Pio Giovanni Sangiovanni Credits | Privacy
 
20:38
Sabato
27/04/2024
Traduci English Français Español Deutsch Portuguese

Tendono a scomparire ma si adattano facilmente

(ANSA) - PESCARA, 2 GIU - Scompaiono per il deterioramento degli ambienti, ma basta ricreare un minimo di condizioni favorevoli per vederli tornare a colonizzare in gran numero le aree naturali: rettili e anfibi continuano a combattere una difficile battaglia per la sopravvivenza, pur con grande capacita' di adattamento, secondo gli studi della sezione Abruzzo della Soci'etas herpetologica italica. Due casi opposti sono stati presentati a Caramanico Terme (Pescara) nel primo convegno della Shi Abruzzo.

In negativo, c'e' la vicenda della Bombina pachypus, un anfibio anuro (ovvero che perde la coda dopo la metamorfosi che lo trasforma da girino in adulto), un rospetto dal ventre giallo. In un'area centrale del Parco nazionale della Majella, nella zona di Campo di Giove (L'Aquila), l'erpetologo William Santoleri ha ispezionato di recente una serie di pozze nelle quali era facile trovare l'anfibio. Ma della Bombina pachypus non c'e' piu' traccia. Non e' ancora chiaro a cosa sia dovuta tale scomparsa. Altrove ci sono state micosi, dovute a inquinamento, che hanno danneggiato gli anfibi. Mentre in altre aree del Parco la loro presenza e' ancora abbondante.

Vicenda positiva, invece, per gli anfibi della riserva Lago di Serranella, dove i lavori di riqualificazione ambientale hanno creato le condizioni per un ritorno di diverse specie. Il direttore della riserva, Mario Pellegrini, ha illustrato l'intervento con il quale sono state riaperte le vecchie lanche, canali e bracci di fiume dismessi. In essi si e' riusciti a ricreare un ambiente umido che, nel giro di pochi anni, e' stato nuovamente colonizzato da un gran numero di anfibi. La relazione del biologo Marco Carafa ha dimostrato che gli anfibi sono abbastanza abitudinari, ma si spostano anche notevolmente, per chilometri, alla ricerca di siti adatti per la riproduzione.

Un metodo che li aiuta a combattere la rarefazione degli ambienti utili alla sopravvivenza.(ANSA)

03/06/2007
Ascolta con webReader

 


0 commenti.

Per visualizzare lo spazio commenti è necessario accedere al sito.

Accedi
Nome utente
Password
 
 
Registrati | Recupera dati
In questa sezione