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Una salvezza offerta agli scarti della società



Cari amici tutti, la domenica che sta per venire è pervasa una certa gioia, gioia del resto anticipata dalla Festa dell'Immacolata. Ve la auguro anch'io di cuore. Un abbraccio fraterno, GM.

LA LOCANDINA - Questa domenica arriva con il messaggio tipico di Gesù, che ne contrassegna l’originalità: una salvezza offerta agli scarti della società e del mondo, ai margini della sazietà e - potremmo aggiungere - delle nostre luci, dei nostri regali, delle nostre palestre, del nostro agitarci, del nostro correre e di chissà quant'altro. Gesù non sogna solo quel mondo alternativo che anche noi tutti sogniamo, lo inaugura... Segni concreti, interventi reali, gesti di salvezza e soprattutto di cambiamento di prospettiva. Noi non sapremo, né potremo fare i tradizionali miracoli, ma tanti piccoli gesti secondo lo stile di Gesù. Egli ne faceva certamente di più grandi, l’importante è che anche i nostri vadano tutti in quella stessa direzione: che siano segni del mondo nuovo da lui iniziato e che continua ad andare avanti. “Riferite questo al Battista” – egli dice - e Giovanni capirà. Certamente avrà capito. Mi auguro che capiremo anche noi.

3^ Domenica d’avvento (a)

Avresti mai creduto
che a danzare sarebbero stati gli infelici?
Quelli che esclusi
da ogni festa dei potenti,
con la natività dei Signore
sarebbero divenuti
i protagonisti dei Regno?
Sì, venendo tra noi
Tu rendi possibile persino l'impensabile:
gli oppressi sono liberati,
i poveri sono convocati,
e gli infelici finalmente
avranno una speranza.

Vangelo di Matteo 11,2-11 “Giovanni intanto, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?». Gesù rispose: «Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, e beato colui che non si scandalizza di me». Mentre questi se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Che cosa dunque siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano morbide vesti stanno nei palazzi dei re! E allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta. Egli è colui, del quale sta scritto: Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te. In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui”.
09/12/2004
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