Carissimi amici, sono rientrato dopo dodici giorni che sono stato fuori da Tortora. Ma in tempo per non mancare al mio abituale appuntamento con voi per la locandina domenicale e per mandarvi con essa i miei più cari saluti. Ho rivisto alcuni di voi, ma tanti altri no; inutile dirvi che provo un po' di nostalgia per tanti, troppi di voi. Comunque, un abbraccio e buona seconda settimana d'avvento!
GM
LA LOCANDINA - La 2^ domenica d'Avvento è incentrata su Giovanni Battista e sul suo annuncio che prepara un popolo intero a percorrere la strada della libertà. Viviamo un tempo straordinario di grazia ogni qualvolta consideriamo attuale il messaggio della liberazione per noi e per gli altri. Ogni qualvolta non ci tiriamo indietro nel fare la nostra parte. Nei miei numerosi viaggi di questi ultimi tempi ho incontrato troppe persone appesantite da rassegnazione e stanchezza.
Alziamoci allora in piedi e mettiamoci di nuovo in cammino! L'invito di Giovanni Battista vale per tutti, ma vale specialmente per quanti faticano a credere che la libertà dagli esili di ogni genere (dall'estraniazione di sé al vivere come in un mondo continuamente ostile e straniero) è un'avventura possibile. Se ci sono da rompere catene (e purtroppo ce ne sono ancora tante, troppe!) cominciamo a spezzare quelle dell'anima. Con occhi più limpidi e un cuore rinfrancato riprendiamo ad annunciare il vangelo della gioia!
2^ Domenica d'avvento (B) 2005
«Consolate, consolate
il mio popolo - è finita la sua schiavitù!».
Bisogna portare
in ogni luogo questo lieto
messaggio di gioia,
perché Tu che stai per
venire, vieni a spezzare
antiche e moderne catene
in un deserto ove l'acqua
sembrava introvabile e,
pur cercandola sempre,
verso la libertà
si era smarrita la strada.
Ma tu ci dici che è tempo di
preparare la pista
ove un popolo intero
è chiamato a quest'avventura.
Aiutaci dunque a fare come
il tuo precursore:
ad annunciare
e preparare la via,
evitando tortuosità
e raggiri,
salendo al di sopra
delle nostre lacune
e superando
ogni nostra viltà
paludata a realismo.
(GM/04/11/05)
Profeta Isaia (40,1-5.9-11) - «Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù, è stata scontata la sua iniquità, perché ha ricevuto dalla mano del Signore doppio castigo per tutti i suoi peccati». Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura - Sali su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion; alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annunzia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza»
Vangelo di Marco (1,1-8) - Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».
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