ORSOMARSO - Ancora momenti di tensione ad Orsomarso durante l’assemblea pubblica convocata dal sindaco Angelo Paravati per giovedì scorso alle ore 21 nella sala consiliare per discutere della proposta di convenzione con la società Bio Energy per la gestione del patrimonio boschivo del Comune. All’incontro hanno partecipato numerosi cittadini e rappresentanti di associazioni locali che hanno avuto modo di confrontarsi con l’ispettore forestale Vincenzo Celso rappresentante della società proponente e che ha redatto il progetto di massima con le stime contenute nella bozza di convenzione sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale.
L’Amministrazione comunale era rappresentata dagli assessori Antonio Papa, Angelo Nepita, Alfonso Papa e dall’ex capogruppo Angelo Cersosimo che era stato il vero promotore dell’iniziativa di convocazione dell’incontro con la cittadinanza. Per il gruppo di minoranza erano invece presenti i consiglieri Alfredo De Caprio, Gianluca Bottone e Paolo Befezzi. Dopo l’illustrazione dei contenuti del progetto da parte del rappresentante della società Bio Energy che è stata sostenuta con convinzione dall’assessore Antonio Papa, si è aperto un approfondito ed interessante dibattito con interventi che hanno letteralmente demolito l’impianto della proposta, sia sotto l’aspetto squisitamente tecnico che per quanto riguarda le valutazioni e l’analisi costi-benefici per la comunità di Orsomarso.
In particolare è stato contestata la stima del valore del patrimonio boschivo comunale e l’offerta della somma annua definita assolutamente irrisoria e inadeguata. Non sono mancati i momenti di aspro confronto ad alta tensione che hanno portato, ad un certo punto della serata, l’assessore Antonio Papa ad abbandonare la sala dopo aver sbottato contro alcuni cittadini presenti. Tutti gli interventi che si sono succeduti, oltre a stigmatizzare l’assenza del sindaco di Orsomarso Angelo Paravati, hanno sollecitato l’Amministrazione a rigettare la proposta della società Bio Energy e di procedere ad un attento esame che tenga conto del reale valore del patrimonio boschivo e di tutta una serie di altre ipotesi di sviluppo del territorio e delle potenzialità esistenti.
Una posizione che in qualche modo viene rafforzata dalla lettera che il presidente regionale di Italia Nostra Carlo De Giacomo ha inviato nella giornata al sindaco di Orsomarso, al Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio e al Commissario del Parco del Pollino Domenico Pappaterra. In essa si esprime contrarietà rispetto ad un progetto che viene visto come un tentativo di spogliare il patrimonio boschivo di Orsomarso con la copertura del business delle biomasse e del Protocollo di Kyoto.
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