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La Cgil si mobilita per lo sciopero generale

Tutto pronto per lo scioperò generale contro la crisi. Dario Pappaterra(CGIL): Dall’Alto Tirreno parteciperanno centinaia di lavoratori. La mobilitazione a Cosenza per contrastare la crisi e chiedere al Governo di modificare la politica economica.

SCALEA - Tutto pronto per lo scioperò generale che interesserà la città di Cosenza nella mattinata del 12 Dicembre 2008. Dalla provincia il flusso della mobilitazione dei lavoratori confluirà nella vie della Città e griderà contro la crisi economica Nazionale e la politica economica proposta da Giulio Tremonti nei confronti della società in generale ed in particolare delle classi salariali e dei precari, sia essi dipendenti pubblici e privati.

I Riferimenti della mobilitazione generale sono chiari, così spiega Dario Pappaterra della FLAI CGIL Territoriale di Castrovillari con sede a Scalea: “Lo Scioperò generale vuole ridare centralità al lavoro e mettere al centro i diritti e i bisogni reali dei cittadini. Il Governo Berlusconi non affronta la Crisi Economica con misure adeguate a contenere l’impatto sull’occupazione, non prevede risorse aggiuntive per investimenti adeguati in infrastrutture e ne presenta una terapia d’urto antirecessiva capace di sostenere i redditi e far ripartire la domanda interna”. “In Calabria, - continua Pappaterra - , la politica del Governo sta determinando l’esplosione della cassa integrazione e la perdita di migliaia di posti di lavoro e non risponde alle emergenze sociali esistenti come efficienza della Sanità pubblica, infrastrutture viarie essenziali quali l’autostrada Salerno Reggio Calabria, la 106, la 107, la diga dell’Esaro, lo smantellamento della rete ferroviaria, del sistema forestale e della forestazione, gestione dei rifiuti, il potenziamento del comparto turistico, tutte priorità sottovalutate che la politica di Berlusconi vuole ridurre e privatizzare, andando a non garantire, non solo continua inefficacia dei servizi, ma perdita di risorsa pubblica e abbassamento dei tetti salariali di precari e lavoratori”.

“Il Sindacato, conclude Dario Pappaterra, ha chiesto al Governo delle priorità trasparenti e chiare, come quello di sostenere l’occupazione attraverso il rilancio dei consumi e degli investimenti, il miglioramento degli ammortizzatori sociali e la loro estensione a tutti coloro che attualmente non ne hanno diritto come lavoratori a tempo determinato, collaboratori, lavoratori di piccole imprese etc. Oltre ad altre proposte di sostenibilità che Berlusconi non ha nemmeno valutato. A Cosenza, comunque, il Sindacato ci sarà e farà sentire la sua voce, dall’Alto Tirreno partiranno centinaia di lavoratori per l’appuntamento e insieme agli altri lavoratori provenienti dall’area del Pollino, dall’Alto Ionio, dalla zona di Sibari e dai territori della Sila, alle Università e alle associazioni giovanili della provincia, saremo uniti per rispondere con forza alla necessità di affrontare la Crisi economica nazionale garantendo i diritti dei lavoratori”.

11/12/2008
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