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Sabato
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Sapori d'autunno

Forse o quasi sicuramente l’autunno è la stagione che più preferisco per assaporare la cucina. In questa stagione trovo che i sapori sono più forti e più intensi, forse questo è dovuto agli sbalzi di temperatura, all’alternanza tra una giornata di sole ed una di pioggia: trovo che questo stato faccia bene agli alimenti e soprattutto alla mia fantasia in cucina.

I prodotti sono tanti troviamo le ultime verdure e ortaggi estivi che vengono dalla collina, che a mio parere sono le migliori: la carne diventa più saporita e con il clima ci viene la voglia di mangiarla magari abbinata ad una polenta e /o funghi: non manca quel prodotto di grande fascino e di gran valore proteico che è il fagiolo preparato in una zuppa o semplicemente con la pasta. Poi abbiamo una abbondanza di vitamine che possiamo trovare nella zucca dove non resta che l’imbarazzo della scelta per il suo uso: la si può fare grigliata e condita con peperoncino aglio prezzemolo e olio extra o magari preparata impanata con delle uova e passata nel pane grattugiato e fritta in dell’olio bollente, oppure semplicemente farci una zuppa con i fagioli. La mia ispirazione e la voglia di inventare piatti nuovi mi viene camminando per il bosco: tutti quei profumi di muschio di legno di umido mi scatenano sensazioni di ricerca , di sperimentare di accostare sapori forti a freschezze autunnali: un buon formaggio stagionato mangiato in autunno sicuramente ci da sensazioni più forti di quando lo mangiamo in qualsiasi altra stagione.

Ma tra tutti i prodotti quello che per me é il re degli accostamenti e delle persistenze, sono i funghi di qualsiasi razza dal prataiolo al tartufo. Quando vedo dei funghi mi vengono in mente tanti accostamenti, trovo che questo prodotto scateni sensazioni bellissime al palato e lo avvicina alla natura in modo incredibile: provate a mangiare un porcino affettato e cotto alla griglia condito con del sale prezzemolo aglio ed un filo di olio extra, le sensazioni che lascia e la persistenza sono bellissime. Ma cosa ancora più interessante è la voglia che ci scatena quando desideriamo mangiare qualcosa che possa coprire la sensazione lasciata, magari mangiando della carne di agnello alla braceo del formaggio al forno:provate allora a mangiare i porcini panati e fritti. Sicuramente il prodotto costa ma ne vale la pena. Passiamo ai funghi del tipo mazza-tamburo io li ho mangiati cucinati alla griglia e conditi con aglio olio peperoncino e origano: Signori ancora ne ricordo il sapore. Vi consiglio di mangiare il tartufo e almeno per una volta di provare quello bianco semplicemente tagliato finemente sopra una fetta di pane abbrustolito e condito con olio extra, non vi dico niente provate per credere. L’abbinamento migliore per i funghi è del vino bianco non molto secco ma anche un rosso non molto invecchiato in molti casi va bene. Voglio lasciarvi con un dolce: una frolla con ricotta e frutti di bosco accompagnata da un mirtillino invecchiato almeno da un anno.

Buon appetito a tutti dal vostro gastronomo.

Vincenzo Grisolia
25/10/2005
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