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Kamut il grano dell'antico Egitto

Cenni storici
Il Kamut è un cereale antico, dal sapore dolce che ricorda la nocciola ed il burro, di aspetto assai simile al frumento di cui è probabilmente un antenato. L´origine del grano Kamut risale alle fertili valli mesopotamiche : risulta venisse coltivato in Egitto già 6.000 anni fa, all´epoca delle piramidi. Con la scomparsa della cultura Egizia, anche la coltivazione del grano Kamut ("ka'moet", come lo chiamavano gli Egizi), fu abbandonata. Da allora fino alla metà del nostro secolo, il grano Kamut veniva coltivato molto raramente vista la laboriosità della tecnica colturale necessaria.
Si preferivano le più comuni varietà del grano, alle quali le tecniche di selezione genetica conferivano rese sempre più elevate e maggior resistenza alle malattie. Soltanto nel corso degli ultimi trenta anni si è avuta una riscoperta del progenitore delle attuali qualità del grano. Negli anni settanta, in seguito ai tenaci tentativi dell´agronomo e agricoltore statunitense Bob Quinn, è stata ripresa la coltivazione del grano Kamut, prima sperimentalmente, poi su larga scala, facendo nuovamente vivere questo caratteristico cereale dal glume gigante e dal sapore dolce e ricco.
Si narra che, dopo la IIª Guerra Mondiale, un pilota dell'aviazione americana abbia trovato una manciata di chicchi in una tomba egizia e che l'abbia inviata ad un amico nel Montana (USA), il cui padre era agricoltore. I chicchi furono seminati ed il cereale raccolto. Soltanto nel 1977, gli agricoltori Quinn ripresero la coltivazione del Kamut con interesse e ne iniziarono la diffusione. Furono gli stessi Quinn a dargli il nome "Kamut", antica parola egizia che significa "grano". Le sue caratteristiche risultano particolarmente adatte ai metodi produttivi dell´agricoltura biologica, ed il grosso glume del Kamut presenta un´eccezionale resistenza alle avversità ambientali.
Tassonomia
Sulla classificazione e tassonomia, c'è concordanza fra ricercatori statunitensi, canadesi, israeliani e russi : si tratta di un cereale del genere Triticum e della specie turgidum (parente quindi del grano duro); sulla varietà, molti sostengono che si tratti di polonicum, altri turanicum.
Nel 1990, il Ministero dell'agricoltura statunitense (USDA) ha dichiarato il Kamut varietà protetta, con l'appellativo ufficiale di QK-77; i Quinn depositarono il nome Kamut quale marchio commerciale.
Qualità nutrizionali
Questo cereale presenta caratteristiche nutrizionali assai interessanti. Confrontandolo nei valori medi al frumento, (tabella) si osserva un tenore in elementi minerali superiore. Importante il contenuto in Selenio, oligoelemento ad azione antiossidante indispensabile. Notevoli anche i fattori vitaminici e superiore il contenuto lipidico e quindi l'apporto energetico. Le eccezionali caratteristiche nutrizionali del grano Kamut derivano dal suo straordinario patrimonio genetico, inalterato da millenni. A differenza delle qualità di frumento oggi più diffuse, il Kamut non è mai stato sottoposto a manipolazioni genetiche, selezioni, incroci varietali, mantenendo così intatto il suo originale corredo cromosomico, le sue speciali caratteristiche nutritive ed il suo gusto ancestrale. Ma la qualità più distintiva del Kamut è certamente il suo contenuto proteico, superiore del 40% rispetto a quello del frumento. Questa peculiarità risulta di grande interesse tecnologico perché consente di ottenere eccellenti risultati nella produzione di pasta e di prodotti da forno con elevate qualità organolettiche .
V. Grisolia
08/11/2006
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