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Giochi sanguinari avviano a comportamenti violenti

SOCIETA' E COSTUME - Allarme videogame: giochi sanguinari avviano a comportamenti violenti.
E' il risultato di uno studio di ricercatori tedeschi presentato all'Organization for Human Brain Mapping Annual Meeting di Toronto. Per una vasta schiera di ragazzi il videogame è sinonimo di svago e divertimento. A patto però, avvertono alcuni ricercatori, che non si scelgano giochi sanguinari che potrebbero istigare ad atteggiamenti violenti.
E' quanto emerge da uno studio presentato all'Organization for Human Brain Mapping Annual Meeting di Toronto, dal team di scienziati dell'universita' di Aachen, in Germania. La conclusione è semplice: guardare un monitor che esplicita scene di morte scatena risposte violente nel cervello, tipiche di chi compie un'aggressione. Non dello stesso avviso Jeffrey Fagan, della Columbia University di New York. Secondo l'esperto statunitense il legame tra cervello e violenza è più complesso. E altri ricercatori si chiedono, a questo punto, che differenza ci sia fra un videogame violento e, ad esempio, un film o un'opera teatrale con uccisioni e aggressioni.
Ma i ricercatori tedeschi sono stati chiari. Per arrivare tirare le conclusioni hanno chiesto a un gruppo di 13 uomini tra i 18 e i 26 anni di giocare per due ore con un videogame in cui dovevano uccidere dei terroristi per liberare un gruppo di ostaggi. Nel frattempo hanno 'fotografato' il loro cervello, rilevando la stessa attività scatenata quando persone immaginano di diventare violente nella realtà. Il campione giocava al computer una risonanza magnetica ha registrato l'attività cerebrale scena dopo scena.
Questo per poter rilevare ogni cambiamento, specie tra le fasi di quiete e quelle di violenza. I risultati evidenziano come le parti del cervello che gestiscono le emozioni (inclusa l'amigdala e la corteccia cingolata anteriore) risultino non reagire. E questo è quanto accade nel caso di un'aggressione reale. A detta di Klaus Mathiak, responsabile dello studio, poiché è impossibile fotografare il cervello di persone coinvolte in veri combattimenti, questo è l'unico modo per riuscire a capire cosa accade nel cervello umano in questi momenti.
Non solo, ma secondo Niels Bribaumer dell'università di Tubinga (Germania) giocare regolarmente con i videogame potrebbe rafforzare alcuni circuiti cerebrali, che possono portare un giocatore - messo di fronte a una situazione violenta nella vita reale - a poter reagire in modo aggressivo.
Fonte: Tuoquotidiano.it
26/06/2005
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