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In Italia il 95% delle aziende sono Pmi

SOCIETA' E COSTUME - Piccolo è meglio: in Italia il 95% delle aziende sono Pmi. E’ la fotografia del sistema produttivo scattata dall’Istat: le piccole e medie imprese occupano il 47% degli addetti totali.
L’hanno chiamato “sistema-paese”. Vengono fin qui anche dal Giappone per studiare quei fenomeni che, anche nei manuali di economia, sono stati battezzati “distretti industriali”, vere e proprie comunità di produzione in cui le reti e le relazioni sociali sono fondamentali. Forse ancora più della produttività che, inevitabilmente, ne è influenzata in senso positivo.
Insomma, la forza del made in Italy sono loro, le Pmi, piccole e medie imprese. Nel panorama imprenditoriale del Belpaese, fotografato dall’Istat, dominano, rappresentando il 95% del totale delle aziende ed occupano il 47% degli addetti totali. Quasi 3 milioni di imprese non impiegano lavoratori dipendenti e circa 4 milioni hanno meno di 10 addetti. Il 20% degli addetti, circa 3,3 milioni, lavora nelle piccole imprese (da 10 a 49 addetti), mentre la quota rilevata nelle imprese di media dimensione (da 50 a 249 addetti) è del 12,4%, pari a circa 2 milioni di addetti. Soltanto 3.372 imprese (0,08%) impiegano più di 250 addetti ma assorbono il 20% dell'occupazione complessiva (oltre 3,2 milioni di addetti).
Nella divisione per settori di attività, nel sistema produttivo italiano prevale il terziario sull'industria, sia in termini di addetti (oltre 9,6 milioni nel terziario, il 59% del totale, rispetto ai 6,6 dell'industria) sia per numero di imprese (3,1 milioni contro poco più di 1 milione).
Piuttosto contenuto l’aumento, verificatosi tra il 2002 e il 2003, delle imprese (circa 30mila unità, pari a +0,7%). Diversa la situazione sul fronte occupazione (oltre 430 mila unità, pari a +2,8%; +4,1% considerando soltanto gli occupati dipendenti). I maggiori contributi alla crescita dell'occupazione vengono dalle Costruzioni, con un aumento di circa 138 mila addetti (+8,9%), dai Servizi alberghieri e di ristorazione con oltre 68 mila unità (+7,4%) e da tutte le attività dei servizi, in particolare quelli alle imprese in cui si registra un incremento di oltre 81 mila addetti (+3,5%).
L'aumento dell'occupazione è dovuto in parte alla regolarizzazione dei lavoratori stranieri, e gli effetti sono visibili prevalentemente nei dati relativi all'anno 2003.
Fonte: TuoQuotidiano.it
10/07/2005
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