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Botte da wrestling? No del Comitato tv e minori

SOCIETA' E COSTUME - Botte da wrestling? Il Comitato tv e minori: “No in fascia protetta”.
Per la decisione, un coro di consensi. Maria Burani Procaccini, presidente commissione Bicamerale per l'infanzia: "Mai verdetto più saggio". Schiaffi, sgambetti, prese infernali e ganci capaci di mettere ko chiunque. Il tutto rigorosamente finto e combinato in nome della spettacolarità e dell’apparenza. E’ il wrestling dell’ormai non più giovane Hulk Kogan, di John Cena, di Rikisci e di Billy Gunn.
Fasullo o concordato che sia, però, al Comitato tv e minori il wrestling proprio non piace e in una delibera approvata giovedì c’è tutta la sua disapprovazione: no agli incontri tra le 16 e le 19, la cosiddetta "fascia protetta" per spettatori junior. “Meglio evitare che si accentui e si cronicizzi l’attuale punta di infatuazione”, recita testulamente il provvediemento.
E per la decisione del Comitato, organo, tra l’altro, del ministero delle Comunicazioni, non poteva che levarsi un coro di consensi. “Mai verdetto più saggio”, dichiara entusiasta Maria Burani Procaccini, presidente della commissione bicamerale per l’Infanzia, che poi aggiunge: “Devo registrare che dopo i nostri interventi molte cose sono già cambiate, ma devo dare anche atto a Italia 1 di avere già introdotto degli insert che spiegano perché il wrestling non è emulabile e che gli stessi protagonisti svolgono un training particolare”.
Per la Burani Procaccini, che sostiene pienamente l'indicazione del Comitato, è indispensabile “chiedere anche che il prime time sul wrestling venga spostato dalle 20,30 alle 21,30”. “Il problema da non sottovalutare – conclude - è il lassismo di molte nostre famiglie, che abdicano al ruolo di filtro tra televisione ed educazione e demandano tutto a scelte altrui”.
Non ci sono dubbi nemmeno per il senatore di An, Michele Bonatesta, componente della commissione di Vigilanza sulla Rai: “Il wrestling, per un bambino che non è in grado di discernere la realtà dalla finzione, è un condesato di scene estremamente violente e diseducative, che può anche spingere all’emulazione”.
La delibera del comitato si rivolge soprattutto a Sky e a Italia 1, le due emittenti che in quest’ultimo anno hanno sbancato gli ascolti con le finte battaglie degli energumeni piuttosto appesantiti e per nulla agili. Ma da Sky non esistano a prendere le distanza dalla delibera: “Stiamo talemte attenti alla tutela dei minori che tutti i nostri programmi possono facilmente essere controllati dagli adulti grazie al ‘parental control’.
E poi gli incontri vanno in onda anche furoi dalla fascia protetta, visto che cominciano alle 19”. Se Sky sembra in qualche modo difendersi a ragion veduta, il provvedimeto sembra fatto apposta per Italia 1, che il lunedì trasmette sì gli incontri di wrestling dopo le 21, ma nel pomeriggio del sabato la fascia protetta la occupa praticamente tutta, dalle 16 alle 19. Ma dalla rete non sembrano comunque intenzionati a cambiare il palinsesto.
Fonte: TuoQuotidiano.it
20/07/2005
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