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Italiani e tempo libero. Regna la televisione

SOCIETA' E COSTUME - Italiani e tempo libero. Regna la televisione e non dispiace il cinema. Rapporto dell'Istat sugli svaghi preferiti dagli abitanti del Belpaese.
Sorpresa: sono più frequentati i musei delle discoteche. La televisione rimane la regina incontrastata del tempo libero degli italiani. Che però non disdegnano neanche il cinema e, sorpresa, vanno più al museo che in discoteca. Mentre in chiesa ci vanno sempre di meno. E’ la fotografia dell’Istat sulle occupazioni degli italiani nel tempo libero, come risulta dal volume “Cultura, socialità e tempo libero nel 2003”, appena edito dall’ente statistico nazionale.
La televisione, come accennato, primeggia. La percentuale di teleutenti non è aumentata rispetto al 2002, ma più che altro perché i livelli sono prossimi alla saturazione completa del campione: il 94,7% degli italiani guarda il video almeno qualche giorno alla settimana. Fa progressi invece la radio, pur rimanendo lontana dalla Tv: la ascolta infatti il 64,6% della popolazione, in aumento rispetto al 62,8% del 2002.
Percentuali ben minori di seguaci può vantare la lettura. La maggioranza degli italiani legge i quotidiani: il 57,6% dichiara di leggerli almeno una volta alla settimana, ma la percentuale era del 59,6% nel 2002. Un pubblico soprattutto maschile, mentre è in prevalenza femminile la popolazione che legge libri: la percentuale complessiva di chi legge almeno un libro all’anno, invariata rispetto al 2002, è del 41,4%; la cifra non rispecchia però la rilevante discrepanza tra il Nord, più incline alla lettura, e il Sud dove si legge sensibilmente meno.
Il computer, e ancora di più internet, hanno sempre più appassionati. Il Pc era utilizzato dal 39,2% degli italiani nel 2003, internet dal 31,1%.
Tutto questo per quanto riguarda il tempo libero all’interno delle pareti domestiche. Fuori casa, gli italiani vanno soprattutto al cinema. Lo ha fatto, almeno una volta all’anno, il 48,1% della popolazione, anche se il dato risulta in dimunuzione rispetto al valore record del 2002 quando il tasso ha toccato il 50%. Meno importanti le visite agli amici: solo il 26,4% li vede tutti i giorni, il 28,1% li frequenta saltuariamente e il 18,8% li vede una volta alla settimana. La percentuale è notevolemente abbassata dalle persone con oltre 24 anni di età, meno inclini alle frequentazioni amicali rispetto ai giovanissimi.
Sempre meno gli italiani che vanno in chiesa: il 33,9% degli italiani vanno a messa almeno una volta alla settimana, sensibilmente meno dunque rispetto al 39,2% che ancora si registrava nel 1993. Un’indifferenza alle cose spirituali che non si traduce però nell’egoismo individualistico. E’ dell’8,5%, infatti, il tasso di chi si occupa di volontariato nel tempo libero. Ma la percentuale scende man mano che ci si sposta verso il Sud.
Tra gli intrattenimenti, un dato curioso: sono più gli italiani che visitano i musei di quelli che vanno in discoteca. Il 28,5% preferiscono la contemplazione dell’arte al frastuono delle piste da ballo, frequentate invece dal 26,3% degli italiani.
Fonte: Tuoquotidiano.it
22/06/2005
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