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Export italiano: la crisi peggiore da dodici anni

SOCIETA' E COSTUME - Export italiano. E' la crisi peggiore da dodici anni. Un saldo nei primi 10 mesi dell'anno pari a -231 milioni di euro, mai registrato dal '93. L'Istat lancia l'allarme.
Esportare prodotti con Paesi extra Ue per l'Italia non deve essere il massimo della vita. Infatti gli scambi commerciali dell'Italia con nazioni non appartenenti all'Unione Europea, nel periodo gennaio-ottobre 2005 ha fatto registrare un saldo negativo di 7.598 milioni di euro, il peggiore almeno dal 1993 (cioe' da quando vengono elaborate questo tipo di statistiche).
A sottolinearlo l'Istat, precisando che al netto dei minerali energetici il saldo invece sarebbe stato positivo per 1.374 milioni. Infatti per il petrolio greggio e gas naturale, il cui peso sul totale delle importazioni raggiunge il 29% (24%nello stesso periodo del 2004), il saldo è risultato negativo per 31.069 milioni di euro rispetto ad un deficit di 22.466 milioni di euro nello stesso periodo del 2004, con un peggioramento del deficit pari quindi a 8.603 milioni di euro.
Nei primi dieci mesi del 2005, rispetto allo stesso periodo del 2004, le esportazioni sono aumentate del 7,2 per cento e le importazioni del 14,9 per cento. Nello stesso periodo del 2004 il disavanzo era stato di 369 milioni di euro. Gli scambi commerciali italiani con i Paesi extra Ue hanno registrato in ottobre un saldo negativo di 232 milioni di euro, a fronte di un saldo positivo di 537 milioni ad ottobre 2004. Le esportazioni verso i Paesi extra Ue in ottobre sono aumentate infatti del 7,3 per cento mentre le importazioni sono cresciute del 15,4 per cento.
Anche in ottobre, come per i primi dieci mesi dell'anno, a incidere di piu' sulla bilancia commerciale sono state le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati (+130,2%), seguite dai mezzi di trasporto (+35,2%) e dai metalli e prodotti in metallo (+16,7%). Le esportazioni presentano i maggiori aumenti verso i paesi del Mercosur (+24%), la Turchia (+18,7%) e gli altri paesi (+15,1%). Flessioni si hanno per i paesi Eda (-11,5%), per i Paesi Efta (-6,9%) e per la Cina (-2,5%). I più elevati incrementi delle importazioni riguardano la Russia (+59,1%), i paesi OPEC (+39,4%) e gli Altri paesi (+13,7%). Riduzioni si sono avute dal Giappone (-8%) dagli Altri paesi europei (-4,2%) e dagli USA (-3,8%). Nel periodo gennaio-ottobre 2005 le esportazioni sono aumentate verso tutti i Paesi ed aree geoeconomiche; i piu' elevati incrementi si sono manifestati verso la Russia, i paesi del Mercosur, gli Altri paesi e gli Altri paesi europei.
Nello stesso periodo le importazioni hanno registrato i maggiori aumenti dai paesi OPEC, dalla Russia e dalla Cina, mentre una flessione si registra nel flusso di prodotti provenienti dal Giappone. Nello stesso periodo i saldi positivi piu' elevati si sono registrati con gli Usa, gli altri paesi e la Turchia; i maggiori disavanzi si riscontrano con i paesi Opec, la Cina e la Russia.
23/11/2005
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